Guida alla scelta dei servizi di traduzione
Gli operatori del settore traduzioni
Come abbiamo detto, questo è un mercato particolarmente frammentato: da chi si propone come traduttore da e verso una lingua dopo aver fatto per qualche mese il commesso in un negozio nel paese dove tale lingua è diffusa, ai professionisti con anni di esperienza al proprio attivo, dalle piccole agenzie di brokeraggio ai network con centinaia di traduttori e sistemi di controllo della qualità avanzatissimi. Semplificando, possiamo individuare cinque grandi categorie: giovane freelance, professionista freelance, broker, piccola agenzia, network o grande agenzia.
2.a - Il giovane freelance.
Spesso è un giovane interprete diplomato o un laureato in lingue, a volte è uno studente straniero che desidera arrotondare le proprie entrate, un cittadino straniero residente (per lavoro, matrimonio, o altro) in un paese diverso dal proprio, o ancora un improvvisato “traduttore” che si propone come tale pur senza averne l’esperienza.
Alcune di queste figure sono certamente poco attendibili come traduttori: il puro fatto di parlare correntemente una lingua e conoscerne un’altra non rende infatti chiunque un professionista della traduzione! Ponetevi questa domanda: quante sono le persone che, pur parlando più o meno correttamente la propria lingua madre, sarebbero in grado di insegnarla, o perlomeno ne conoscono approfonditamente la grammatica e la sintassi? Inoltre, la traduzione non è una semplice conversione meccanica delle parole, ma richiede la totale comprensione del testo originale da parte del traduttore, che deve "renderlo" in una lingua diversa da quella originale tenendo conto degli standard tecnici, dei requisiti stilistici, delle aspettative e delle richieste del mercato e della lingua di destinazione.
Il giovane freelance si riconosce quasi sempre dall’offerta di servizi a prezzi particolarmente convenienti, spesso sia da che verso la propria lingua madre, e nella maggior parte dei casi senza referenze controllabili circa i lavori precedentemente svolti o la clientela esistente. In alcuni casi viene utilizzata diffusamente nel materiale promozionale (brochures, siti Web, presentazioni, ecc.) la definizione di “agenzia” anche quando, a tutti gli effetti, si tratta di one-man-companies in cui un singolo freelance propone i propri servizi nel maggior numero di coppie linguistiche possibile affidandosi al brokeraggio per quelle in cui non si sente sufficientemente preparato (dimostrando così, tra l’altro, di non avere una idea ben precisa di quali siano effettivamente i compiti di una agenzia).
Con questo non vogliamo certamente sminuire le capacità e la preparazione di moltissimi giovani freelance. Sono infatti molti i giovani professionisti che pur non avendo ancora una esperienza consolidata hanno tutte le carte in regola per crescere professionalmente e diventare ottimi traduttori, e possono offrire già all’inizio della propria carriera un servizio di discreta qualità. In molti casi è però necessario poter affiancare loro un revisore “senior” che controlli il prodotto finale apportando le necessarie correzioni tecniche e stilistiche, e per progetti complessi un project manager che sia in grado di seguire ed organizzare il lavoro. Ponetevi anche in questo caso una domanda: se aveste bisogno di un avvocato vi rivolgereste ad un neolaureato o sareste più tranquilli contattando uno studio affermato, dove l’operato dei pur validissimi praticanti viene controllato da professionisti con maggiore esperienza? Molti giovani freelance vengono infatti utilizzati dalle migliori agenzie ed inseriti, dopo una accurata selezione e verifica delle effettive capacità, in team di lavoro dove la presenza di revisori e project manager di sicura esperienza consente di garantire al cliente finale un prodotto di indiscussa qualità.
2.b - Il professionista freelance.
E’ una figura professionale a tutti gli effetti, con almeno alcuni anni di esperienza nel settore, che ha fatto della traduzione la propria attività principale (e quasi sempre, la propria passione). Il professionista propone i propri servizi da una o più lingue (dette lingue “passive”) verso la propria lingua madre (detta per questo lingua “attiva”), e non viceversa. Non sono rarissimi i casi di bilinguismo completo (due lingue “attive”), che vengono però segnalati ed illustrati dal professionista con riferimenti precisi nel curriculum o nella presentazione generale dei propri servizi. Il professionista segnala inoltre quasi sempre le proprie aree di specializzazione, rifiutando lavori tecnici che non ricadono in queste o segnalando la necessità di una revisione tecnica. E’ infatti improbabile che lo stesso traduttore, anche se forte di una esperienza pluriennale, sia in grado di trattare indifferentemente e contemporaneamente testi tecnici nel settore legale, nel settore biomedico, nel settore informatico e nel settore dell’ingegneria edile, che sia in grado di trattare tutti i formati (file testuali, HTML ed altri formati per il Web, file di database, presentazioni in Power Point, file grafici con testo incluso, ecc.), e che sia in grado di fornire anche servizi DTP (conversione di formati, formattazione e impaginazione per la stampa, ecc.). Il professionista segnala inoltre chiaramente le proprie disponibilità in termini di tempo: non è difficile sentirsi rispondere da un traduttore professionista che il lavoro proposto potrà essere preso in considerazione solamente dopo un certo periodo perché al momento è impegnato con un altro cliente, o sentirsi consigliare un collega o una agenzia come valida alternativa per lavori urgenti. Un’altra caratteristiche del professionista sono le referenze, più o meno verificabili ma quasi sempre indicate nel proprio curriculum o nella presentazione dei propri servizi come elenco di clienti finali o agenzie di traduzione, caratteristiche dei lavori effettuati, riconoscimenti e certificazioni da parte di enti o associazioni professionali.
Naturalmente, i prezzi offerti da un professionista sono più alti di quelli dei giovani freelance, a volte superiori a quelli di alcune agenzie quando si tratta di lavori urgenti o particolarmente complessi sotto il profilo tecnico.
2.c - Il broker.
La pratica del brokeraggio va diffondendosi sempre di più anche nel settore dalla traduzione e localizzazione. In alcuni casi, il tipo di servizio offerto è chiaramente illustrato nelle sue caratteristiche, modalità di fornitura e limiti, mentre in altri è più o meno “mascherato da agenzia” anche quando, a tutti gli effetti, non vi sono i presupposti e le caratteristiche strutturali di una vera e propria agenzia.
Il broker è una struttura che opera come intermediario tra il cliente ed i fornitori dei servizi di traduzione, siano essi freelance o agenzie. Spesso si tratta di siti Web organizzati con una interfaccia ad accesso gratuito per la comunicazione delle proposte di lavoro da parte di potenziali clienti ed una interfaccia a pagamento (abbonamento fisso o percentuale sul valore dei lavori confermati) per l’accesso e la risposta da parte dei fornitori interessati. In questi casi il tipo di servizio fornito e le caratteristiche del rapporto sono evidenti: un portale dedicato può certamente favorire l’incontro tra domanda ed offerta. pur senza intervenire direttamente negli sviluppi successivi dei rapporti che vengono liberamente instaurati e senza la pretesa di garantire alcuna delle parti in causa, stabilire prezzi e modalità di pagamento. L’utilità ed efficacia di simili strutture è naturalmente tanto maggiore quanto maggiore è la frequentazione delle stesse sia da parte di chi richiede che di chi offre servizi. E’ la legge che presiede al successo o al fallimento delle comunità virtuali in generale, e dei portali di settore in particolare: un numero ridotto di professionisti ed agenzie iscritti ed attivi nel valutare le richieste pubblicate offrirà poche garanzie ai potenziali clienti, mentre un numero ridotto di richieste pubblicate porterà dopo poco tempo all’abbandono da parte delle agenzie e dei professionisti iscritti.
Altro discorso riguarda i broker “mascherati” da agenzia. In questo caso il servizio proposto non è per nulla differente da quanto esposto in precedenza, in quanto l’unica attività della struttura è quella di prendere lavori di traduzione, passarli ad un’altra agenzia o ad un freelance, e riconsegnarli al cliente ricaricando una percentuale sul costo. La mancanza di un processo di controllo della qualità e di sistemi di gestione dei progetti consente a queste pseudo-agenzie di offrire prezzi spesso inferiori a quelli delle agenzie vere e proprie, fornendo però un prodotto la cui qualità dipende esclusivamente dalle capacità del traduttore scelto dal broker (che molto spesso viene selezionato sulla base dell’offerta più bassa ricevuta). Molte di queste pseudo-agenzie sono meteore che nascono e muoiono nell’arco di pochi mesi e che spesso sono conosciute (ed evitate) dagli stessi traduttori professionisti per la tendenza a non pagare con regolarità le prestazioni richieste. Purtroppo non è facile per chi non ha una conoscenza approfondita del mercato della traduzione e localizzazione individuare e distinguere le pseudo-agenzie dalle agenzie vere e proprie. Alcuni segnali indicatori sono la scarsità di informazioni circa le caratteristiche dei servizi offerti, l’assenza o scarsità di referenze o elenchi di clienti, o ancora la tendenza a formulare preventivi “finali” senza aver neppure valutato il materiale originale.
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2.e - La piccola agenzia.
Generalmente è una struttura specializzata in un numero limitato di coppie linguistiche ed in aree ben definite. Il più delle volte è frutto della collaborazione di uno o più traduttori professionisti che uniscono la propria esperienza, costituendo una struttura in grado di gestire progetti di traduzione e localizzazione anche di una certa complessità. Nell’ambito delle proprie competenze linguistiche e tecniche la piccola agenzia è in grado di garantire un intervento professionale in tutte le fasi della lavorazione: dalla acquisizione dei clienti alla prima elaborazione dei testi, alla revisione, al controllo di qualità, alla formattazione secondo le specifiche richieste.
La piccola agenzia non ha generalmente traduttori interni al di fuori dei titolari, ma può appoggiarsi ad altri professionisti selezionati per alcune coppie linguistiche o per la traduzione di materiale con specifiche tecniche che sono al di fuori delle competenze specifiche dei titolari, garantendo la gestione del progetto in tutte le sue fasi ed intervenendo attivamente nei processi di controllo. In altri casi la piccola agenzia di traduzione è in grado di consigliare il cliente nella scelta di altre agenzie o professionisti, o coordinare il lavoro agendo da capo-commessa, in particolare per progetti multilingue o dove siano richieste competenze tecniche molto diverse tra loro (ad esempio, la traduzione di un testo e la sua formattazione come brochure, presentazione multimediale, ed inserimento del testo opportunamente adattato in un sito Web).
I prezzi offerti dalle piccole agenzie di traduzione sono generalmente più alti di quelli di un professionista freelance nella stessa coppia linguistica, area di intervento ed area geografica in cui la struttura ha sede. In compenso, la piccola agenzia è in grado di assorbire e gestire una mole di lavoro superiore a quella del singolo professionista, ed è generalmente disponibile per lavori urgenti e/o di piccole dimensioni.
2.f - Il network o la grande agenzia.
Il network o la grande agenzia di traduzione operano su un vasto numero di coppie linguistiche e di aree tecniche, avvalendosi sia di traduttori interni che di professionisti freelance selezionati e stabilendo rapporti di collaborazione con altre agenzie per coppie linguistiche o aree di specializzazione particolari. La sua struttura le consente di gestire efficacemente progetti anche di grandi dimensioni, creando team di lavoro in cui intervengono traduttori, revisori tecnici, redattori ed altre figure professionali necessarie a seconda del tipo di progetto, coordinati da supervisori e Project Manager che svolgono una funzione di interfaccia con il cliente.
I servizi offerti possono essere orientati al solo settore della traduzione di testi o comprendere anche la traduzione e localizzazione di siti Web, la localizzazione di software, servizi di consulenza, interpretariato, servizi addizionali quali Desktop Publishing, ecc. La possibilità di selezionare le figure professionali più adatte per ciascun progetto e l’applicazione di efficaci metodologie di gestione e controllo consentono alle migliori agenzie di garantire un elevato livello di qualità finale del prodotto.
La grande agenzia ha talvolta più di una sede o rappresentanze in più di un paese. I prezzi offerti sono in genere uguali o più alti di quelli dei professionisti freelance e delle piccole agenzie, e vengono generalmente fissati degli importi minimi di progetto.
Nei network e nelle grandi agenzie le risorse umane in-house possono anche essere lmitate alle funzioni di controllo e gestione di una rete di professionisti (traduttori, revisori, editori di testi, specialisti tecnici, ecc.) che vengono selezionati inizialmente ed utilizzati creando team di lavoro virtuali a seconda dei progetti in lavorazione. Uno dei vantaggi dello sviluppo della rete è in effetti quello di poter creare degli “uffici virtuali” dove molti professionisti lavorano “fianco a fianco” pur restando fisicamente ciascuno nel proprio luogo di residenza.
Il network può avere più di una sede o centri di coordinamento dislocati in più di un Paese, anche se i contatti con i clienti avvengono prevalentemente via e-mail o telefono. I ridotti costi di struttura consentono solitamente ad un network ben strutturato di gestire progetti complessi accedendo ad una gamma di risorse particolarmente ampia, garantendo un elevato livello di qualità finale a prezzi concorrenziali, pari a quelli di un professionista freelance.
Sia la grande agenzia che il network hanno generalmente siti Web di dimensioni medio-grandi, con più versioni linguistiche, e sono in grado di presentare un elenco di clienti finali, case histories di lavori effettuati, ed in molti casi mettono a disposizione materiale informativo e risorse nel settore della traduzione e localizzazione
In questa guida alla valutazione ed alla scelta dei servizi di
traduzione e localizzazione ci proponiamo di illustrare gli elementi logici da considerare
- possibilmente nella sequenza in cui sono presentati - quando ci si appresta alla ricerca
del proprio partner e fornitore ideale. La guida è organizzata in una introduzione
e quattro capitoli/sezioni:
1. Introduzione
2. Chi
sono gli operatori del settore
3. Un
passo importante: comprendere e definire le proprie esigenze
4. Come
scegliere il servizio più adatto alle proprie necessità
5. Come
rapportarsi con il fornitore di servizi prescelto
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